Associazione Antigone Onlus
Antigone, associazione “per i diritti e le garanzie nel sistema penale”, è nata alla fine degli anni Ottanta.
E’ un’associazione politico-culturale a cui aderiscono prevalentemente magistrati, operatori penitenziari, studiosi, parlamentari, insegnanti e cittadini che a diverso titolo si interessano di giustizia penale.
In particolare Antigone promuove elaborazioni e dibattiti sul modello di legalità penale e processuale del nostro Paese e sulla sua evoluzione; raccoglie e divulga informazioni sulla realtà carceraria, sia come lettura costante del rapporto tra norma e attuazione, sia come base informativa per la sensibilizzazione sociale al problema del carcere anche attraverso l’Osservatorio nazionale sull’esecuzione penale e le condizioni di detenzione; cura la predisposizione di proposte di legge e la definizione di eventuali linee emendative di proposte in corso di approvazione; promuove campagne di informazione e di sensibilizzazione su temi o aspetti particolari, comunque attinenti all’innalzamento del modello di civiltà giuridica del nostro Paese, anche attraverso la pubblicazione del quadrimestrale Antigone.
A partire dalla fine degli anni ’90 Antigone è stata la prima realtà in Italia ad avanzare la proposta di istituire la figura di un Ombudsman nazionale per la tutela dei diritti delle persone private della libertà e a sostenere e promuovere numerosi tentativi legislativi per la sua istituzione.
Dal 1998 l’Associazione Antigone è autorizzata dal Ministero della Giustizia a visitare gli oltre 200 gli Istituti penitenziari italiani. Originariamente ogni due anni, ma dal 2007 ogni anno, Antigone redige un rapporto annuale sulle condizione di detenzione in Italia, che è strumento di conoscenza per chiunque si avvicini alla realtà carceraria.
Riferimento nazionale per il Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene o trattamenti inumani o degradanti (CPT), l’associazione sviluppa la propria elaborazione in un continuo confronto con la realtà degli altri Paesi europei e corrisponde, tra le altre, con la sezione inglese di Amnesty international, con l’Association pour la prévention de la torture di Ginevra, con l’Asociación contra la cultura punitiva y de exclusión social di Barcellona.
Nel 2012 Antigone ha ottenuto l’autorizzazione, insieme al service giornalistico multimediale Next New Media, ad entrare in 25 Istituti di pena italiani, scelti tra i più rappresentativi del panorama carcerario nazionale, con le video camere realizzando il primo webdoc d’inchiesta sul sistema penitenziario italiano, Inside carceri.
L’associazione Antigone Onlus sviluppa la propria azione attraverso la propria sede centrale in Roma e anche grazie a una rete nazionale di sedi regionali dell’associazione; le attività dell’associazione sono rivolte anche all’esterno dei confini nazionali attraverso una rete europea di partner qualificati. Le diverse attività dell’Associazione si esplicano anche grazie all’Osservatorio sulle condizioni di detenzione in Italia, l’Osservatorio Europeo delle condizioni di detenzione, il Centro europeo di studi, formazione, documentazione e ricerca sul diritto penale e l’esclusione sociale, l’Ufficio del Difensore civico delle persone private della libertà.
L’Osservatorio sui Minori
L’Osservatorio di Antigone sulle carceri minorili si è imposto sempre più in questi anni quale punto di riferimento per i media, per l’opinione pubblica e per le stesse istituzioni nella conoscenza e nella elaborazione sulla detenzione minorile. Dal 2016 siamo autorizzati a entrare negli istituti di pena per minori anche con le telecamere. Far vedere non è la stessa cosa che raccontare a parole e siamo certi che il nostro contributo alla comprensione del mondo penitenziario minorile sarà da ciò fortemente accresciuto. Guardiamo Oltre è il nostro quarto rapporto. Prima erano usciti Ragazzi fuori nel 2015, Ragazzi dentro nel 2013 e Non è una giustizia minore. Oggi, in tempo di riforme e nuove prospettive per il sistema penitenziario, è tempo di guardare ai ragazzi inseriti nella società e non più dentro un muro di cinta.
L’Osservatorio sulle carceri minorili è coordinato da Susanna Marietti e vive grazie all’impegno volontario dei nostri osservatori, che di cuore ringraziamo.