Istituto Penale per i Minorenni di Firenze
Via Orti Oricellari, 18 – 50123 Firenze (FI)
Tel: 0555-386400
Fax: 055/2672723
Email: ipm.firenze.dgm@giustizia.it
Posta certificata: ipm.firenze.dgm@giustiziacert.it
Tipologia: Istituto maschile
Dislocazione: zona urbana
Centro per la Giustizia Minorile (CGM) di riferimento: Firenze
Tribunale per Minorenni e Ufficio di Sorveglianza di riferimento: Firenze
Ufficio Servizi Sociali Minorenni (USSM) di riferimento: Firenze
Nodi identificativi e problematici
L’IPM si trova in una struttura di interesse storico-artistico con vincoli architettonici, in pieno centro storico e a pochi passi dalla stazione Firenze Santa Maria Novella. Dal 2012 al 2017 la struttura è rimasta chiusa per lavori di ristrutturazione. In origine la durata dei lavori avrebbe dovuto essere di soli due anni, ma a seguito di numerosi problemi legati alle ditte esecutrici, i tempi si sono considerevolmente allungati. Una parte del fabbricato è ancora in attesa di essere ristrutturata, ma i lavori sono bloccati dal 2018. La ristrutturazione del fabbricato darebbe vita a nuovi spazi da adibire a cucina, uffici e sala colloqui. Si attendono a tal fine i finanziamenti del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
Struttura
La struttura è inserita nell’abitato fiorentino e all’apparenza non risulta diversa dalle altre abitazioni. È priva di mura di cinta, non essendo necessarie. Il lato che dà sulla strada ospita infatti gli uffici amministrativi, mentre la vita detentiva e le attività si svolgono in un caseggiato e un cortile interni che hanno come confini le case limitrofe le cui finestre affacciano sul cortile. I rapporti con il vicinato rimangono buoni.
Il cortile racchiude una grande area verde, un campo da basket e uno da calcio e vi si affacciano le aule per i laboratori (un’aula di musica, un’aula per le attività artistiche e una sala polifunzionale che funge anche da teatro e biblioteca), le aule scolastiche (un’aula scolastica munita di LIM e un’ aula pc a uso scolastico) e la palestra, che necessita di ristrutturazioni, con campo da pallavolo e basket e utilizzata per il body building, nonostante sarebbero necessari degli attrezzi in più. Invece al primo e secondo piano si trovano le stanze dei ragazzi e la mensa. Le stanze di pernottamento sono spaziose, munite di televisione, letto e armadietti per gli effetti personali e ospitano due o tre ragazzi per stanza.
Nell’istituto vi è annesso un Centro di prima accoglienza (Cpa) che ospita sia maschi che femmine mentre l’IPM è esclusivamente maschile.
Nel 2021 hanno fatto ingresso in questo IPM 36 ragazzi, di questi: 24 cittadini stranieri e 12 cittadini italiani. Al momento della visita i ragazzi detenuti erano 12. Tra questi, alcuni detenuti provenivano dal nord Italia e si trovavano a Firenze per mancanza di posti negli istituti del nord. Fra gli stranieri si trovano ragazzi di nazionalità cinese, albanese, senegalese, ivoriana, tunisina e marocchina. I minorenni erano una minoranza di presenti: sei.
Fino a poco tempo prima della visita i ragazzi in articolo 21, ovvero ammessi al lavoro esterno, erano due, ma uno è uscito per continuare il suo percorso in comunità e ne è rimasto solo uno.
Non vengono segnalate particolari problematiche nella gestione dei rapporti fra minori e giovani adulti. Gli unici casi in cui sono stati riscontrati dei problemi sono nella gestione dei rapporti tra minori e giovani adulti di cui l’età non è confermata (il che avviene soprattutto con ragazzi provenienti dal Nord Africa).
Fra i reati più comuni compiuti dai ragazzi vi sono: spaccio (anche associativo o di bande), rapina, omicidio, tentato omicidio e cumuli di pena attribuibili a reati più o meno gravi. In molti casi i reati sembrerebbero essere stati commessi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Staff
La direttrice è la dott.ssa Antonia Bianco, sopravvenuta dopo il pensionamento del direttore precedente.
Nell’istituto risultano effettivamente in servizio 37 agenti di Polizia penitenziaria, 4 funzionari della professionalità pedagogica. Il medico e gli infermieri, le psicologhe, la neuropsichiatra infantile e la psichiatra sono assicurati dall’Azienda USL Toscana Centro.
Per la mediazione linguistica e culturale è attivo un progetto finanziato dal DGMC.
Emergenza sanitaria da Covid-19
Al momento della visita tutti i nuovi giunti devono passare dieci giorni in quarantena e quindi deve essere sempre disponibile una stanza singola per l’isolamento sanitario. All’interno dell’istituto c’è stato un solo caso di positività leggera fra i ragazzi e tre fra gli operatori. Nel mese di maggio 2020 è stato effettuato il test sierologico a tutto il personale e alla popolazione detenuta in virtù di un accordo siglato tra la regione Toscana e il Prap che di riflesso ha coinvolto anche l’IPM di Firenze. Per controlli periodici e a seguito dei casi di contagio, sono poi stati effettuati diversi giri di tamponi a tutto il personale e ai ragazzi detenuti.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, i ragazzi detenuti nell’IPM di Firenze sono stati fra gli ultimi del distretto a essere vaccinati. Fra i ragazzi hanno aderito tutti, anche se tra i nuovi giunti si possono trovare alcuni ragazzi non vaccinati. Il personale si è vaccinato in via prioritaria tramite i servizi territoriali.
Le regole sanitarie da rispettare sono state esplicitate in un protocollo fra l’Osservatorio della sanità regionale e il Prap.
Durante l’emergenza il personale non ha molto usufruito dello smart working perché si è ritenuto che il lavoro in presenza fosse necessario.
Il personale segnala anche che i ragazzi provenienti dalle comunità in aggravamento di misura sono in questo momento soggetti a 5 giorni di isolamento sanitario, giorni che vengono sottratti alle attività che durano quindi soltanto 20 giorni.
Giornata tipo
Orari delle varie attività dal momento della sveglia al momento della chiusura delle camere di pernottamento per la notte (specificare quale di queste attività vengono effettuate all’aria aperta).
Per i giorni lunedì – venerdì:
7,15 sveglia e operazione di controllo muri e inferriate
7,15 – 7,45 pulizia delle camere da parte dei ragazzi
7,45 – 8,00 colazione
8,30 inizio attività
10,00 – 10,15 pausa
10,30 – 12,30 attività
12,30 termine attività e risalita in sezione
12,45 – 13,15 pranzo
13,30 – 14,30 riposo in camera
15,00 – discesa
16,00 inizio attività
17,00 – 17,15 pausa
18,30 termine attività e risalita in sezione
18,30 – 19,00 docce
19,15 – 19,45 cena
20,00 – 20,15 chiusura notturna
24,00 spegnimento TV (domenica – giovedì)
1,00 spegnimento TV (venerdì e sabato)
Per i giorni sabato e domenica:
8,45 sveglia e operazione di controllo muri e inferriate
8,45 – 9,15 pulizia delle camere da parte dei ragazzi
9,15 – 9,30 colazione
10,00 inizio attività
11,00 – 11,15 pausa
12,30 termine attività e risalita in sezione
12,45 – 13,15 pranzo
13,00 – 14,30 riposo in camera
15,00 – discesa
16,00 inizio attività
17,00 – 17,15 pausa
18,30 termine attività e risalita in sezione
18,30 – 19,00 docce
19,15 – 19,45 cena
20,00 – 20,15 chiusura notturna
24,00 spegnimento TV (sabato)
1,00 spegnimento TV (venerdì e sabato)
Sistema disciplinare
Si registra nell’istituto l’utilizzo della giustizia riparativa come sistema disciplinare. In alcuni consigli di disciplina infatti è stato valutato di dare misure riparative piuttosto che le sanzioni disciplinari classiche anche se non è ancora stata istituita una commissione come da decreto. A detta della direttrice il sistema della giustizia riparativa consente di individualizzare alcune misure disciplinari a seconda dell’infrazione commessa e della personalità del ragazzo anche se la legge dovrebbe lasciare più spazio di decisione sul punto.
Eventi critici
Non vengono registrati fatti particolarmente gravi e complessivamente le difficoltà legate alla pandemia sono state affrontate positivamente anche grazie all’aiuto del personale. Il ritorno a un minimo di normalità era in corso. Sono stati rilevati atti di autolesionismo (generalmente dimostrativo e nessuno grave) e qualche caso di depressione. Ci sono stati alcuni episodi di violenza fra i ragazzi ma senza necessità di ospedalizzazione. La maggior parte delle infrazioni è costituita da offese agli agenti. Sono stati effettuati due trasferimenti per motivi di ordine e sicurezza nei confronti di due ragazzi presunti maggiorenni per via di vessazioni nei confronti di minorenni.
Sanità
Il presidio sanitario è presente tre ore al mattino, l’accompagnamento psicologico è garantito grazie alla presenza di due psicologhe per venti ore a settimana. Nell’istituto è presente anche un neuropsichiatra infantile dodici ore a settimana e da due mesi è presente anche uno psichiatra per otto ore a settimana.
All’ingresso in istituto viene effettuato il drug test che però non rileva le dipendenze da alcool. Le droghe più rilevate sono cannabis e cocaina. Al momento della visita c’erano quattro ragazzi che abusano di sostanze.
Le principali problematiche individuate dall’area sanitaria sono comportamentali, psichiatriche e neuropsichiatriche. Nove ragazzi su quindici assumono una terapia da psicofarmaci tra cui: stabilizzanti di umore, benzodiazepine, antidepressivi e neurolettici (questi ultimi in minor misura).
I ragazzi hanno capacità intellettive basse o borderline, disturbi della condotta e delle fragilità che causano abusi di sostanze utilizzate come autoterapia. L’interruzione dell’assunzione di queste sostanze causa ulteriori problematiche che vengono prese in carico e affrontate grazie a un lavoro di equipe. In buona parte dei casi i ragazzi si stabilizzano e recuperano le funzioni. Dopo l’uscita dall’IPM, se i ragazzi non escono direttamente in libertà, sono solitamente inseriti in programmi insieme ai servizi territoriali che permettono una stabilizzazione e continuità del programma anche all’esterno.
I servizi cardiologici e oculistici sono interni, mentre per altre cure come quelle odontoiatriche i ragazzi vengono portati all’esterno.
Istruzione
All’interno dell’istituto, tutti i ragazzi sono inseriti in almeno un percorso di formazione. A seconda dei bisogni dei ragazzi presenti in IPM vengono attivati dei corsi scolastici con il CPIA di riferimento. Generalmente i corsi che vengono attivati sono quello di alfabetizzazione, la scuola media e il monoennio superiore. I corsi scolastici vengono svolti all’interno dell’istituto. Per via della situazione pandemica, alcuni dei corsi offerti dal CPIA non sono stati attivati durante l’anno scolastico 2020/2021 e quindi molti corsi sono stati offerti durante l’estate che quindi è stata molto ricca.
I ragazzi non hanno accesso a internet, ma è presente una LIM utilizzabile durante le lezioni.
Lavoro e formazione professionale
L’unico ragazzo in articolo 21 al momento della visita esegue un lavoro di cura dell’area verde del Tribunale dei Minori, che si trova nel cortile adiacente a quello dell’istituto e al quale si accede direttamente senza dover uscire dall’istituto.
Per quanto riguarda la formazione professionale l’istituto alberghiero offre un percorso formativo di 150 ore per sala e cucina a 4 ragazzi con certificato finale del corso.
Attività culturali, sportive e ricreative
Generalmente, le associazioni che offrono attività all’interno dell’IPM collaborano fra loro al fine di creare una coerenza all’interno del percorso dei ragazzi.
Al momento della visita erano attivi un laboratorio di rap, attivo da diversi anni per due giorni a settimana, un laboratorio arte e natura per quattro giorni a settimana e un corso di orticultura un giorno a settimana. Nei mesi estivi si è tenuto un corso di cucina etnica.
Il centro di ricerca “Altrodiritto” tiene un’attività di mediazione penale in collaborazione con la scuola. Si tratta di percorsi individuali che mettono in comunicazione gli autori di reato con associazioni che hanno a che fare con vittime di reato e normalmente questa tipologia di percorso viene pensato per i ragazzi che si trovano da tempo ristretti in istituto. Non viene effettuato l’incontro con le vittime per via della mancanza di un protocollo con il tribunale.
Un progetto di teatro è stato realizzato dall’associazione “Streaming Theater” che ha utilizzato il web per avvicinare il mondo esterno al mondo del carcere tramite la realizzazione di opere teatrali dal vivo e contemporaneamente in streaming dal carcere, coinvolgendo esperti in poesia musica rap e street art.
Ogni anno l’Università Luiss organizza un laboratorio di educazione alla legalità grazia al quale vengono scelti tre IPM ogni anno in cui vengono organizzati dei dibattiti fra gli studenti universitari e i ragazzi detenuti. Il progetto finale di quest’ultima edizione è stata una canzone rap ispirata ai contenuti del laboratorio. Gli studenti l’hanno montata con delle immagini e ha vinto il premio all’evento finale del progetto.
Le attività sportive vengono svolte generalmente tre volte a settimana, ma l’accesso alla palestra può essere organizzato anche nel tempo libero. Fra le attività sportive viene praticato il calcio, solitamente viene organizzato un torneo con altre squadre provenienti dall’esterno, ma in questo momento il torneo non è attivo per via del Covid. Durante l’estate inoltre è stato organizzato un corso di avviamento al judo dal CPIA.
Contatti con l’esterno
Con la zona bianca sono ripresi i colloqui in presenza con limitazione di una persona alla volta, salvo il caso in cui vi siano bambini. I colloqui vengono effettuati con il plexiglass e viene effettuato il controllo del Green pass. Sono state mantenute le videochiamate (che vengono effettuate in sala colloqui con un tablet) da effettuare al posto dei colloqui. Il numero di telefonate è tornato quello del periodo pre-pandemico. I colloqui vengono effettuati di venerdì e sabato e si possono prenotare per telefono.
Gli operatori riferiscono che se i ragazzi si gestiscono bene il tempo a disposizione per le telefonate, riescono a sentire le loro famiglie anche tutti i giorni. Le videochiamate nell’ambito dei processi da remoto vengono effettuate con un computer in una sala separata.
Per mancanza di spazio non è stata allestita una zona per l’affettività.
Diritti religiosi
Nell’istituto viene garantita la possibilità di professare varie religioni, grazie alla presenza di luoghi di culto diversi da quelli cattolici, all’accesso a ministri di culto delle diverse religioni e anche grazie all’accesso a diete per motivi religiosi.
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