Potenza

Istituto Penale per Minorenni di Potenza (PZ)

Via S. Vincenzo De Paoli, 11 – 85100 Potenza (PZ)
Tel: 0971-53987
Fax: 0971-54477
Email: ipm-potenza.dgm@giustizia.it
Posta certificata: ipm.potenza.dgm@giustiziacert.it
Tipologia: Istituto maschile
Dislocazione: zona urbana
Tribunale per Minorenni e Ufficio di Sorveglianza di riferimento: Potenza
Ufficio Servizi Sociali Minorenni (USSM)  di riferimento: Potenza

 

Nodi identificativi e problematici

Si tratta di un IPM in cui la maggior parte dei ragazzi detenuti proviene da altri istituti da cui sono stati trasferiti per incompatibilità ambientale o per sovraffollamento.
Non vi sono state a oggi situazioni di particolare criticità nella gestione del virus, soprattutto grazie alla positiva collaborazione con la ASL di Potenza. A gennaio 2022 quasi tutti i ragazzi ristretti avevano ricevuto la dose “booster” del vaccino per il Covid. Solo un ragazzo di recente ingresso non aveva ancora ricevuto la terza dose.
Sono attivati dal CPIA di Potenza due corsi scolastici e un ragazzo è iscritto all’università.

Struttura

L’Istituto Penale per i Minorenni di Potenza, afferente al Centro per la Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, è l’unica realtà penale minorile esistente in territorio lucano. La peculiarità dell’IPM lucano consiste nell’essere ubicato all’interno di una struttura polifunzionale situata alla prima periferia della città, che ospita anche il Centro di Prima Accoglienza e l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni. L’istituzione detentiva minorile lucana è inoltre collocata nella stessa area demaniale degli Uffici Giudiziari Minorili. A pochi metri da quest’area si trova il carcere per adulti.

Si tratta di un IPM in cui la maggior parte dei ragazzi detenuti proviene da altri istituti da cui sono stati trasferiti per incompatibilità ambientale o per sovraffollamento.
Le caratteristiche interne della struttura e gli spazi della sezione detentiva sono cambiati rispetto agli anni precedenti. La zona amministrativa destinata alla gestione dei Servizi si trova al terzo piano e comprende ufficio di Direzione, segreteria, uffici educatori, ufficio psicologo, centralino, contabilità, ufficio cappellano, sala riunioni, sala polifunzionale, archivio, servizi igienici per il personale.
Al secondo piano della struttura sono presenti le camere detentive (8 in tutto):  3 singole e 4 triple, per un totale di 15/16 posti letto (4 in più rispetto agli anni passati). Le stanze sono dotate di servizi igienici.

A seguito di lavori di ristrutturazione straordinaria effettuati alla fine del 2019 oggi la sezione detentiva è distribuita su due livelli: al primo piano, dove un tempo si trovavano vari locali della comunità ministeriale oggi chiusa, si trovano degli spazi per attività di istruzione e formazione. Qui ci sono 2 aule scolastiche dotate di postazioni informatiche con software compensativi (ossia pensati per coloro che hanno disturbi specifici dell’apprendimento), 2 locali dove si svolgono corsi di formazione professionale per ceramista e panificatore/pastaio. Il locale destinato al corso per panificatore/pastaio è decisamente più ampio rispetto alle altre aule ed è dotato di attrezzature professionali quali forni, impastatrice, tavoli da lavoro, frigo professionale, etc. Sullo stesso piano sono presenti anche un piccolo ufficio per il personale e un piccolo vano (utilizzato per colloqui con gli educatori, per lo studio individuale o per momenti di pausa), nonché i servizi igienici.

Sempre al secondo piano ci sono due locali comuni, uno destinato ai pasti in comune e l’altro a uso ricreativo, con un ampio tavolo, sedie, giochi da tavola, TV, calcio balilla e tavolo da ping pong. Al suo interno si svolgono anche incontri con gruppi di volontariato. Sono presenti inoltre una piccola cappella, un piccolo vano adibito a ufficio preposti e spazio per i colloqui telefonici. Infine vi è una piccola stanza in fase di ultimazione che attualmente è utilizzata per colloqui con educatori e destinata a ospitare le attrezzature telefoniche per le telefonate dei giovani detenuti (con il nuovo ordinamento sono 8 al mese). Le pareti, recentemente tinteggiate durante i lavori di manutenzione straordinaria, sono state decorate da ragazzi partecipanti ad un progetto artistico.

Al seminterrato ci sono una lavanderia, una palestra (di circa 100 mq) e alcuni locali adibiti a falegnameria/magazzino.
All’esterno, al livello del secondo piano della sezione detentiva, vi è un campo da calcetto.
La sala colloqui annessa alla portineria è dotata di un vetro per il controllo visivo ed è attrezzata con tavoli, sedie e giochi per bambini in visita.
Si attiva a chiamata e ospita fino all’udienza di convalida e per un periodo non superiore alle 96 ore i minorenni arrestati o fermati sul territorio afferente alla Corte d’Appello di Potenza. Esso è composto da due stanze, una per minori di sesso maschile, l’altra per quelli di sesso femminile. In caso di residuale ingresso di minori tratti in stato di arresto o fermo è previsto l’utilizzo dell’Équipe professionale dell’IPM.

 

Detenuti

Alla fine di gennaio 2022  erano presenti 9 ragazzi, per una capienza regolamentare di 15 posti. Si registrano al 15 dicembre 2021 16 ingressi stabili compresi i trasferimenti tra gli IPM. Dei nove ragazzi presenti 5 sono maggiorenni e 4 minorenni. Generalmente l’età media si attesta attorno ai 18 anni.
Si tratta di un IPM in cui la maggior parte dei ragazzi detenuti proviene da altri istituti, da cui sono stati trasferiti per incompatibilità ambientale o per sovraffollamento. 

Staff

La direttrice è la dott.ssa Angela Telesca; il Comandante è il dirigente aggiunto Domenica Notarfrancesco.
L’area educativa è composta da 2 funzionari dell’area pedagogica e da 3 assistenti dell’area pedagogica, due dei quali full time e uno part time.
Il servizio di mediazione culturale è attivato al bisogno tramite una cooperativa e i mediatori presenti sono di lingua araba, rumena o cinese a seconda delle esigenze; tuttavia la lingua araba rappresenta la presenza più costante.
Dal punto di vista dello staff ci è stato riferito che le problematiche più importanti riguardano il versante amministrativo contabile, anche se vi è la mancanza di un funzionario dell’area pedagogica rispetto alla pianta organica.

Emergenza sanitaria Covid-19

In virtù di accordi più o meno formali è sempre stata garantita all’istituto la possibilità di effettuare tamponi ai nuovi ingressi e ai ragazzi in ritorno dai permessi premio. Approfittando della residuale attivazione del servizio di prima accoglienza gli spazi dell’istituto normalmente occupati dal Centro di Prima Accoglienza (CPA) sono stati destinati allo svolgimento dei periodi di quarantena fiduciaria. Nei giorni di isolamento vengono garantiti i rapporti con la psicologa e gli educatori oltre che la fruizione di ore all’aria aperta.
A gennaio 2022 quasi tutti i ragazzi ristretti avevano ricevuto la dose “booster” del vaccino per il Covid. Solo un ragazzo di recente ingresso non aveva ancora ricevuto la terza dose.
Per quanto riguarda la scuola, dal mese di marzo 2020 fino alla conclusione dell’anno scolastico le attività si sono svolte in didattica a distanza in modalità asincrona. Nel frattempo, sono iniziati in istituto i lavori di potenziamento della infrastruttura di rete. 

Giornata tipo

8:15 i ragazzi fanno colazione
8:30 iniziano i corsi scolastici
11:30 finiscono i corsi e i ragazzi vanno all’aria per circa un’ora
12:30 pranzano tutti insieme
13:00 alle 15:30 i ragazzi vengono chiusi in camera
15:30 prendono avvio le attività di formazione professionale (si aggiungono anche altre attività ricreative o culturali, come lo sport, il teatro o attività musicali)
18:30 si concludono le attività e c’è un’ora d’aria
19:30 i ragazzi cenano tutti insieme
20:00  ragazzi tornano nelle stanze di pernottamento dove saranno chiusi fino alla mattina seguente.

Sistema disciplinare

L’obiettivo dell’istituto è quello di sistematizzare l’intervento di giustizia riparativa; in modo particolare per quanto riguarda le sanzioni interne si mira a proporre anche attività che abbiano l’obiettivo di riparare il danno cagionato. Esempio classico è quello del danneggiamento di cose comuni con la richiesta al ragazzo autore del danneggiamento di lavorare per ripararlo. Inoltre vengono proposte attività di mediazione del conflitto.

Eventi critici

Non sono frequenti. Nel 2021 hanno riguardato prevalentemente un ragazzo del nord Africa con problemi psichiatrici che per 4 volte ha compiuto atti di autolesionismo (tagli). Sempre nel 2021 c’è stata l’ingestione di una pila e la rottura di una finestra.
Nel 2021 l’istituto ha attivato lo SMAVS (Staff Multidisciplinare per l’Accoglienza la Valutazione e il Sostegno), con l’obiettivo di prevenire gesti autolesivi o intenti suicidari.

Sanità

È presente per 18 ore a settimana un medico dirigente sanitario, dal lunedì al sabato. Per 36 ore è presente un infermiere dal lunedì al sabato. Tutte le mattine più un’ora la sera un infermiere garantisce la continuità terapeutica per quei ragazzi che assumono terapia serale. Anche nei festivi questa continuità terapeutica è garantita per 1 ora in orario serale.
È presente sul territorio una guardia medica che offre copertura all’istituto negli orari di assenza del personale sanitario.
Per 12 ore a settimana è presente una psicologa, su due giorni.
C’è poi l’accesso di un neuropsichiatra infantile e di uno psichiatra ogni 15 giorni oppure su chiamata al bisogno.

 

Istruzione

Sono attivati dal CPIA di Potenza due corsi scolastici:  il biennio superiore e l’alfabetizzazione.
Un ragazzo è iscritto all’università di Salerno e frequenta la facoltà di Sociologia.
Un ragazzo esce dall’istituto per seguire il corso di scuola professionale alberghiera serale.
Un ragazzo segue in DAD (per mancanza requisiti per l’uscita) la scuola superiore.
Ancora prima dello scoppio della pandemia, l’IPM si era attivato per trovare percorsi di studio erogati da remoto per ragazzi non autorizzati a recarsi all’esterno. L’improvviso incremento negli ultimi mesi di corsi online ha reso più facile l’accesso a tali opportunità di studio che l’istituto continuerà ad offrire anche a conclusione dall’emergenza sanitaria.

Lavoro e formazione professionale

Sono attivi due corsi finanziati dall’Agenzia Regionale Lavoro e Apprendimento Basilicata (ARLAB) per un finanziamento da 1500€:

  • il corso di panificazione, che prevede una formazione legata al laboratorio del biscottificio della Coop. Sociale Liberamente
  • il corso di impianti TV

Al gennaio 2022, vista l’assenza di requisiti giuridici e comportamentali, nessun ragazzo era ammesso ad attività di tirocinio all’esterno dell’istituto.

 

Attività culturali, sportive e ricreative

Sono attivi progetti di mediazione penale e giustizia riparativa, sia individuale che di gruppo.
È attivo un laboratorio d’arte integrata (musica, laboratorio teatrale e arti sceniche).
Sport tramite Sport e Salute.
Il Volontariato Vincenziano offre un’attività di accoglienza temporanea pensata per i ragazzi detenuti e per le loro famiglie a vari livelli.
Da un lato i ragazzi che sono prossimi al rilascio possono essere accompagnati al momento del fine pena potendo usufruire di permessi premio da trascorrere in appartamenti messi a disposizione a titolo gratuito dai volontari; anche le famiglie sia in visita per colloqui ma provenienti da molto lontano possono fermarsi in quegli appartamenti. Inoltre, quei ragazzi che possono trascorrere i permessi premio con le proprie famiglie, ma per i quali è sconsigliato un ritorno nel proprio luogo di provenienza possono stare presso quei locali.

Volontari

La situazione legata al Covid sta continuando a limitare l’accesso dei volontari nell’istituto. Negli ultimi due anni si è riscontrata una inevitabile flessione negli ingressi. Continuano a svolgere attività alcuni seminaristi, il Volontariato Vincenziano e l’UNITALSI.

Contatti con l’esterno

I video colloqui introdotti con l’emergenza hanno riscontrato grande successo tanto da diventare il principale strumento di contatto con le famiglie anche da quando è ripresa la possibilità di svolgere colloqui in presenza, soprattutto perché molti ragazzi sono stranieri o hanno famiglie lontane. L’infrastruttura che ha permesso i video colloqui è la stessa che ha consentito e che consente la DAD e i contatti con gli assistenti sociali.
I colloqui in presenza sono ripresi con il green pass base, tuttavia non se ne riscontra un’alta frequenza.

 

Diritti religiosi

È presente una cappella cattolica. L’assistenza religiosa diversa da quella cattolica viene prestata su richiesta, a seconda della composizione della popolazione detenuta e dei differenti culti religiosi.

 

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