Comunità Binario 9 e ¾

Tipologia:comunità rafforzata residenziale femminile
Regione: Piemonte
Dislocazione: extra -urbana

Contatti

Montiglio Monferrato, 14026, (AT)

Struttura

La comunità educativa rinforzata “Binario 9 e ¾”, gestita dalla cooperativa sociale ”La città del sole” si trova a Montiglio Monferrato (AT) in Piemonte. Destinata all’accoglienza di massimo sette minori di sesso femminile vittime di gravi maltrattamenti e abusi, la casa si estende su 400 mq ed è circondata da 3000 mq di cortile-giardino.
Questa comunità nasce nel 2016 e si afferma come “rafforzata” per via della forte presenza del personale sanitario al suo interno (10 ore a settimana della psicologa, 8 ore della neuropsichiatria e 10 dell’infermiera).

Ospiti

La comunità accoglie massimo sette ragazze con gravi storie di abusi e maltrattamenti alle spalle. Attualmente la struttura ospita una ragazza proveniente dal Centro di Giustizia Minorile che sta svolgendo la sua messa alla prova.
La convivenza pacifica  tra ragazze del circuito penale e ragazze sottoposte a provvedimenti civili è favorita dalla dimensione ristretta del gruppo: non possono accedervi infatti  più di due persone provenienti dal centro di giustizia minorile. In questo modo si è in grado di creare una sinergia che permette di lavorare in armonia.

L’ingresso nella comunità avviene a seguito di una valutazione dell’équipe dei rapporti sulla ragazza e, dopo un eventuale incontro con la stessa, la struttura può accoglierla per circa un un mese e mezzo. Dopo l’osservazione, se gli educatori si rendono conto che la comunità non può educare la ragazza deve prospettarsi la possibilità che la stessa non possa più vivere nella comunità.

Staff

La squadra educativa è composta da un coordinatore responsabile di struttura, dagli educatori, dagli operatori socio sanitari, da uno psicologo clinico di comunità, un supervisore psicologo o psichiatra, un medico neuropsichiatra infantile, un infermiere professionale e  un’ausiliaria.

Attività

All’interno della struttura, le ragazze, oltre alla vita scolastica e quotidiana beneficiano di tantissimi laboratori educativi, ludico-ricreativi e anche di prevenzione. La comunità tenta di organizzare gruppi sportivi con l’esterno, assecondando le passioni e gli interessi individuali delle ragazze.
La comunità organizza corsi di pet therapy con i cavalli in collaborazione con un maneggio nei pressi della struttura. 

Inoltre, vengono previste ulteriori attività tra le quali :
L’ «easy work» che prevede quattro ore di lavori domestici tramite i quali l’obiettivo è di far apprendere il valore dei soldi che guadagnano; lo shopping che viene svolto con i soldi guadagnati e permette alle ragazze di imparare a spendere i soldi in maniera appropriata.  
Nella comunità è allestito un piccolo orto autogestito dalle ragazze e le stesse si prendono inoltre cura quotidianamente di un cagnolino.
Viene organizzato inoltre un laboratorio creativo in cui si producono piccoli manufatti che vengono offerti ai donatori e un laboratorio di cucina.
Sono proposte poi delle sessioni di arte terapia, dei laboratori pedagogici sui pericoli di internet, sulla sessualità e la contraccezione e di prevenzione alla violenza.  

Teatro

Dal mese di aprile di quest’anno, la comunità Binario 9 et ¾ ha attivato un lavoro teatrale coinvolgendo, in modo diverso, tutte le ospiti. Secondo la coordinatrice questo progetto aiuta le ragazze nella socializzazione con il mondo esterno, facendole acquisire fiducia in loro stesse.
La rappresentazione è completamente pensata e realizzata dalle ragazze: dalla stesura del copione, passando per la realizzazione degli oggetti di scena, fino al buffet al termine dello spettacolo. Tutti i laboratori artistici, nel corso degli ultimi mesi stanno contribuendo alla riuscita del progetto collettivo. 

Sanità 

All’interno della comunità si svolge medicina preventiva, vengono proposte delle sessioni di arteterapia, dei laboratori pedagogici sui pericoli di internet, sulla sessualità e la contraccezione e prevenzione alla violenza.  

Covid 19 

Durante la crisi sanitaria, gli educatori hanno cercato di animare le giornate delle ragazze in comunità. Sono state organizzate delle attività di squadra, dei tornei, degli eventi interni a tema. Generalmente la mattina attraverso la didattica a distanza si è garantita una certa continuità con la scuola.  Durante la pandemia è nato il progetto del teatro.