Comunità l’Individuo

Tipologia: comunità educative residenziale maschile e femminile
Regione: Puglia e Basilicata
Dislocazione: extra -urbana

Contatti

Via Bari, 79, 75100 Matera
Barletta-Andria-Trani e Matera
Comune di Andria e di Matera
Telefono e fax: 0835.388689
Mail: cooperativaindividuo@yahoo.it

 Struttura

La comunità, gestita dalla cooperativa l’individuo, è composta da varie strutture dislocate tra di loro tra Barletta, Andria, Trani e Matera e si chiamano l’individuo, il domandaio, pinocchio, il piccolo principe e la fenice.
La comunità l’individuo si trova all’interno di una struttura di civile abitazione, in una zona residenziale di Matera, ed è dotata di quegli elementi essenziali per rendere il più possibile varia, completa ed organizzata la vita degli utenti.
È un appartamento avente dimensioni e caratteristiche funzionali ed organizzative orientate al modello relazionale della famiglia, tale da garantire, attraverso progetti personalizzati, una conduzione ed un clima educativamente significativi.

La struttura si trova all’interno di una rete di pubblici trasporti, che collega adeguatamente i vari punti della città (servizi sanitari di base, scolastici).

Ospiti

Le comunità possono ospitare tra i 10 e gli 11 ragazzi, sia maschi sia femmine, ed attualmente sono presenti 48 ragazzi in totale, sia provenienti dal circuito penale (circa 5 ragazzi), sia provenienti dal circuito civile. I ragazzi hanno dai 6 ai 18 anni circa.
L’ingresso in struttura avviene a seguito di una segnalazione effettuata dai servizi sociali e si valuta poi se il ragazzo può essere o meno inserito nella struttura. Allo stesso modo le dimissioni sono valutate dall’equipe psico-educativa d’intesa con i servizi invianti.

Staff

La squadra educativa è composta da varie figure professionali. Nello specifico sono presenti il responsabile, gli educatori, l’assistente sociale, lo psicologo e lo psicoterapeuta-coordinatore.  Inoltre, ci sono delle figure ausiliarie per la gestione della comunità e i tirocinanti e volontari del servizio civile.

Disciplina

All’interno della struttura è presente un regolamento disciplinare in cui vengono specificati i compiti dei ragazzi, la gestione della giornata.

Nella convivenza tra ragazzi del penale e ragazzi sottoposti a provvedimenti civili vengono segnalate difficoltà di gestione. Nello specifico, si individuano difficoltà pratiche soprattutto legate alle diverse organizzazioni a cui sono sottoposti i ragazzi: per gli ospiti provenienti dal circuito penale ci sono delle regole stabilite dalle autorità oltre a quelle della comunità.

La comunità riscontra difficoltà nell’accogliere ragazzi provenienti dal circuito penale. Infatti, la struttura si è adattata ad accogliere esclusivamente ragazzi in messa alla prova, dovendosi confrontare con reati di minore entità.

Attività

La quotidianità dei ragazzi ospiti della comunità, per quanto riportato, è simile a quella di tanti loro coetanei. Le giornate feriali, vedono i ragazzi nelle mattinate impegnati a scuola. Dopo pranzo, essi svolgono i compiti scolastici e si dedicano ad altre attività ricreative che qualificano il loro tempo libero. Dall’inizio di ogni anno, i ragazzi hanno a disposizione delle attività ludico/sportive, dei laboratori musicali e artistici e vengono organizzate gite culturali. Durante il periodo estivo, i minori frequentano le attività ludiche delle parrocchie, vanno al mare e possono frequentare amicizie esterne alla comunità. Tutte le attività vengono ritagliate per ogni minore a seconda del progetto educativo pensato per ognuno.

Durante il periodo estivo la programmazione molto spesso cambia: le attività sono diverse, si cerca comunque di utilizzare, per quanto possibile, le risorse del territorio, tramite l’organizzazione di attività ludico sportive presso le parrocchie, giornate al mare, visite guidate presso luoghi culturali e di divertimento, giochi di società, gite nei campeggi.

Per le attività sportive si garantisce la possibilità di prendere parte a corsi che vengono svolti all’esterno della comunità.

Rapporti con l’esterno

Ai ragazzi viene permessa la frequentazione di amicizie esterne alla comunità.

I ragazzi svolgono incontri con le famiglie all’interno della comunità seguendo le indicazioni che ci vengono fornite dalle autorità competenti. Nel caso di incontri protetti questi generalmente vengono svolti con il sostegno della psicologa o dell’educatore.

Lavoro e formazione professionale

Nella comunità si svolgono attualmente due corsi di formazione professionale. Pochi ragazzi svolgono attività lavorativa, essendo l’utenza della comunità composta perlopiù da ragazzi fuori l’età lavorativa. 
Nella comunità talvolta beneficiano di una paghetta .

Sanità

La comunità svolge incontri con infermieri e ginecologi per prevenzione.
La struttura stessa richiede l’assegnazione del medico di base.

Covid 19

Durante la pandemia la comunità, secondo quanto riportato, ha tentato di garantire il regolare svolgimento della didattica a distanza con difficoltà legate soprattutto alle connessioni non adeguate a supportare la richiesta.

Dopo la riapertura generale, nella comunità si riscontrano ancora attività che stentano a ripartire come ad esempio quelle sportive.